“Una superfice utile complessiva di 610 metri quadrati, di cui 380 di spazio espositivo. Nuovi spazi che vanno ad integrare gli ambienti espositivi dedicati all’esposizione delle preziose collezioni d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola a Palazzo Sersanti.
Collezioni che annoverano artisti quali Bertozzi&Casoni, Domenico Baccarini, Anacleto Margotti, Tommaso Della Volpe (solo per citarne alcuni)” .
Detto così è sintetico ed impeccabile, ma l’esposizione è spunto di tante
storie nella storia imolese che non tocca solo le arti della pittura o della scultura, ma anche la vita di ogni giorno del passato del territorio imolese.
Ed allora ecco l’accadimento di un baule di dipinti ritrovato in una soffitta, i documenti del Monte dei Pegni e l’impegno della Cassa di Risparmio di Imola nelle piccole e grandi ambascie dell’imolese alle prese con i costi del quotidiano.
Poi vi sono le raccolte degli appunti fotografici di Gianfranco Fontana, che nella sua multiforme attività professionale di pittore-architetto-editore ha saputo cogliere con struggente sensibilità brani e scorci della città.
Come non mettere in evidenza la sorprendente esposizione dell’Archivio Renato Manzoni, qui lasciate che stuzzichi la curiosità femminile nell’attesa di una visita ad un campionario di calzature dalla squisita femminilità e ricerca di forme e materiali,
e poi ancora quadreria, ceramiche, oggetti di artigianato già appartenuti al Monte di Pietà e alla Cassa di Risparmio di Imola…e altro ancora.
La Galleria della Fondazione va assolutamente visitata!
(Patrizia)