I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa

Parliamo oggi del libro d’esordio dello scrittore giapponese Satoshi Yagisawa uscito in Giappone nel 2010, pubblicato in Italia da Feltrinelli nel giugno del 2022, che arrivò in soli due mesi alla sua quinta edizione italiana.

Si sa che libri che parlano di libri e di librerie hanno una speciale attrazione per appassionati lettori e il fatto di essere ambientato a Tokio una certezza editoriale sulla scia di tutta una serie di romanzi che sanno presentarsi e farsi apprezzare come letture di relax. Se cerchiamo un ulteriore confort book che ci faccia entrare a piccoli passi nella Tokio moderna questo libro fa per noi.

Takako, la protagonista, è una ragazza di 25 anni, originaria di una provincia del Giappone, che vive a Tokio per lavoro e che in  pochi giorni perde l’amore e il lavoro, cadendo in un baratro esistenziale da cui non sa come uscire.

A fronte del suggerimento degli amorevoli genitori, o torni a casa o ti trasferisci dallo zio (che a Tokio gestisce una libreria), si rimbocca le maniche (è il caso di dirlo, come vedrete se sceglierete di leggere questo libro) e si trasferisce a casa dello zio, nel quartiere delle librerie, luogo che non ha eguali al mondo.

Luogo di ritrovo di intellettuali e di autori classici giapponesi, polo culturale della città ha in sé una speciale atmosfera che riuscirà a lanciare quell’ancora di salvezza imprevedibile per la giovane Takako. Scoprire se stessi, riallacciare i contatti con il mondo attorno, trovare l’entusiasmo per discussioni che appassionano in una storia che ricalca lo stile del romanzo giapponese del nuovo millennio dove la semplicità della vita incontra il modo di relazionarsi, che in questo caso parte dalla scoperta dei libri.

La protagonista dichiara che non aveva mai letto un libro, inizia la sua collaborazione in libreria e si trova sorpresa ammettendo
Iniziai a leggere un libro dopo l’altro. Quei vecchi libri nascondevano storie per me inimmaginabili. E non mi riferisco solo a ciò che raccontavano. Dentro ognuno trovai tracce del passato: sottolineature, segnalibri, fiori secchi… Erano incontri che superavano le barriere temporali, possibili solo attraverso i vecchi libri. E così cominciai ad affezionarmi alla libreria Morisaki.”

La storia non si ferma qui, ci saranno incontri, un misterioso romanzo, ossessione e rivelazioni, prodromi ad un senso autentico e intimo della vita.

maria rosa