Oggi abbiamo il piacere di pubblicare due speciali suggerimenti di lettura, si tratta degli elaborati delle due studentesse vincitrici del Premio Prof. Mario Visani Ragazze e Ragazzi che hanno partecipato al Bando di concorso del Comune di Borgo Tossignano e della Biblioteca comunale, patrocinaro da Università Aperta, la cui premiazione si è svolta a Borgo Tossignano, presso la Biblioteca comunale, nel mese di giugno 2025.
Gli elaborati sono relativi ai due testi scelti dalle studentesse nell’ambito di una rosa proposta dalla Commissione. Qui trovate l’elaborato della studentessa Muci Klea , che ringraziamo per aver consentito alla pubblicazione.
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Per il concorso del Premio Visani ho deciso di leggere IL COLLEGIO di ELISELLE, un libro che narra la storia di Anna, una ragazzina di undici anni che vive il periodo della Seconda Guerra Mondiale in provincia di Modena, perdendo la casa e dovendo trasferirsi con la famiglia nel Vecchio Collegio, una villa Ottocentesca trasformata in un edificio per sfollati.
Il libro mi è piaciuto particolarmente, soprattutto la figura della protagonista, Anna, che nel suo piccolo decide di aiutare una famiglia di ebrei che vive clandestinamente nel Vecchio Collegio, prendendo il ruolo di piccola partigiana assieme all’amica Gabriella.
Una cosa che non mi è piaciuta tanto è stato il fatto che i dialoghi dei genitori di Anna erano scritti in dialetto romagnolo, che io non conosco, per cui è stato un po’ difficile capire certe parti.
Penso che si tratti di un libro molto interessante perché i personaggi vivono in un periodo in cui dovevano convivere ogni giorno con la paura che potessero arrivare i tedeschi e fare una rappresaglia o essere colpiti da un bombardamento, e in questo clima di disagio Anna e Gabriella riescono a trovare il coraggio e mettere a rischio la loro vita per aiutare la famiglia ebrea, portando loro degli avanzi dei pasti o dei giornalini da leggere per Sara, la bambina ebrea della famiglia, rischiando di essere scoperte da qualcuno o denunciate da qualche vicino.
Mi è piaciuto particolarmente come il libro mostri l’importanza dell’amicizia e del coraggio anche in un periodo così buio e complicato come la Seconda Guerra Mondiale.
Mi fa molto strano pensare che si tratta di un libro ambientato a Modena, vicino a noi, e che 80 anni fa nel nostro territorio ci fossero i tedeschi, la guerra, i fascisti o i bombardamenti, ma purtroppo non è un sogno, è la realtà ed è la Storia la chiave per fare in modo che nulla di tutto ciò accada più e anche noi giovani, come Anna e Gabriella possiamo fare qualcosa, studiare la Storia, per conoscere i fatti, per non essere ignoranti di ciò che è successo nel passato perchè molto spesso la Storia si ripete ed è per colpa di chi non l’ha studiata, o che fa finta di non conoscere, come molti adulti al giorno d’oggi.
La storia di Anna è quella di una bambina che ha vissuto in quel periodo pieno di terrore e malignità e ha deciso di parteggiare, nel suo piccolo, e di non rimanere indifferente, ecco perché mi è piaciuta particolarmente